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I formaggi tipici del Biellese

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Maccagno

Il maccagno è un prodotto tipico biellese che gode della denominazione PAT e del presidio SLOW FOOD. 
Si tratta di un formaggio a latte vaccino crudo intero, dalla pasta morbida, di media stagionatura e dal sapore dolce ed intenso.
Si abbina perfettamente con i vini rossi, la frutta fresca e le mostarde. Si utilizza per la polenta concia e il riso in cagnon.
​La regina Margherita di Savoia e Quintino Sella erano grandi estimatori di questo formaggio. 

Beddo

Il beddo (o beddu) è un formaggio di denominazione PAT.
E' fresco e semigrasso, a pasta molle e di breve stagionatura.
Si può abbinare a vini bianchi di bassa gradazione alcolica.
Nella tradizione, questo formaggio veniva sgrassato per sfruttare la panna ed ottenere il burro
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Toma biellese

Secondo la regina Margherita di Savoia, era il migliore tra i formaggi d'Alpe.
Di denominazione PAT, la toma biellese è di latte vaccino crudo, ha pasta semidura e consistente, stagionatura medio-lunga e un sapore dolce d'intensità media.
Ottimo da gustare con vini bianchi secchi se la stagionatura è breve, con vini rossi se ben invecchiata.
In passato era barattata con prodotti non coltivabili nelle aree montane.

Sbirro

Qui parliamo di un prodotto molto particolare: infatti, lo sbirro è il primo formaggio italiano ad essere stagionato con la birra (ovviamente, Menabrea).
Di latte vaccino, ha stagionatura media e un profumo intenso.
Il sapore è delicato e con un tipico retrogusto amarognolo e luppolato. Sulla crosta vengono messi i cereali, ancora caldi, che sono stati utilizzati per la produzione della birra.
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​Tomino di Sordevolo

Il tomino di Sordevolo​ è un formaggio di denominazione PAT, freschissimo, grasso e a latte vaccino intero.
La pasta è molle e si consuma subito dopo il raffreddamento.
Il gusto è dolce e ha un profumo che ricorda il latte fresco.
Si abbina molto bene con il miele d'acacia.

Il formaggio invenduto viene estratto dalle fuscelle, posto su teli e rivoltato spesso: assume così aromi più decisi e maggiore consistenza.

I salumi del territorio

Paletta

La paletta è un tipico insaccato di Coggiola, è un presidio SLOW FOOD e ha denominazione PAT.
Il suo nome deriva dalla conformazione a paletta dell'osso su cui poggia il muscolo della spalla utilizzato (di suino).
Le documentazioni storiche testimoniano la presenza di questo salume fra le portate di un banchetto del '400.
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Coppa cotta bieleisa

Un salume a base di carne di maiale (precisamente, coppa disossata), con l'aggiunta di varie spezie quali pepe, cannella e chiodi di garofano. Nella coppa cotta molto importante è, inoltre, l'aggiunta del vino che influenza il gusto e il profumo finale.

Lardo della Doja

Il lardo della doja era tipico della zona di Ronco Biellese. Questo salume è peculiare particolarmente per la modalità di preparazione e l'impiego: innanzitutto, il lardo veniva posto nella doja (giara di terracotta) assieme alle spezie per 4 o 5 mesi e tradizionalmente veniva utilizzato, addirittura, come terapia per la cura di malattie infiammatorie.
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